34. Il Burlamacco: Carnevale di Viareggio

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34. Il Burlamacco: Carnevale di Viareggio ( Toscana) .............................. ¡Hola a todos, soy Ondina, la novia de Burlamacco! ¿Sabes quién es Burlamacco? Si has estado en el Carnaval de Viareggio seguro que lo has visto, si no, te lo cuento yo. Burlamacco es prácticamente la mascota del evento de Viareggio y, imagínate, ¡lo ha sido desde 1931! A primera vista, parece un joven sonriente e ingenioso, pero ya tiene casi noventa y dos años. ¿Lo sabes verdad? Viste un mono futurista con un patrón de rombos rojos y blancos, un pompón blanco en el vientre, un sombrero rojo en forma de bicornio -similar al de Napoleón Bonaparte-, una capa negra y cara de payaso. El padre, por así decirlo, de Burlamacco es Uberto Bonetti, un artista de Viareggio que se dedicó a la pintura, la gráfica y la escenografía. Fue él quien en 1930 creó el personaje que ahora se ha convertido en el símbolo del Carnaval de Viareggio. Para ello, se inspiró en las máscaras de la Commedia dell'Arte y de hecho el Burlamacco tiene muchas de sus características. En resumen, Bonetti hizo una especie de collage, pero quedó muy bien, tanto que desde 1931 el personaje aparece en todas las carteleras del Carnaval de Viareggio. Como diríamos hoy, se ha convertido en su logo. En 1931 todavía no se llamaba Burlamacco: para ser honesto, ¡no se llamaba de ninguna manera! De hecho, el nombre llegó en 1938. ¿De dónde viene este divertido nombre? Hay varias hipótesis. La primera die que era el nombre que Bonetti solía usar como seudónimo. Parece que fue una readaptación de Buffalmacco, un pintor florentino amigo del mismo Viareggio. Pero, ciertamente, también hay alguna conexión con el Burlamacca, el canal del Puerto de Viareggio. Bonita historia, ¿verdad? Ahora, todo lo que necesitas es venir a visitarnos a Burlamacco y a mí al Canaval de Viareggio y disfrutar de nuestra fiesta. Ciao a tutti, sono Ondina, la fidanzata di Burlamacco! Sapete chi è Burlamacco? Se siete stati al Carnevale di Viareggio lo avrete visto di sicuro, altrimenti ve lo racconto io. Il Burlamacco è praticamente la mascotte dell’evento viareggino e, pensate, lo è dal 1931! A prima vista, sembra un giovane sorridente e spiritoso, ma ha già quasi novantadue anni. L’avete presente vero? Indossa una tuta futurista a rombi biancorossi, un pompon bianco sulla pancia, un cappello rosso a forma di fecula – simile a quello di Napoleone Bonaparte-, mantello nero e faccia truccata da clown. Il padre, per così dire, del Burlamacco è Uberto Bonetti, artista viareggino che si dedicò alla pittura, alla grafica ed alla scenografia. Fu lui che nel 1930 creò il personaggio che ormai è diventato il simbolo del Carnevale di Viareggio. Per farlo, si è ispirato alle maschere della Commedia dell’Arte ed infatti il Burlamacco ha molte delle loro caratteristiche. Insomma, Bonetti fece una sorta di collage, ma gli venne proprio bene, tant’è che il personaggio dal 1931 appare su tutti i cartelloni del Carnevale di Viareggio. Come diremmo oggi, ne è diventato il logo. Nel 1931 non si chiamava ancora Burlamacco: per dirla tutta, non si chiamava in nessun modo! Il nome arrivò infatti nel 1938. Da cosa deriva questo buffo nome? Ci sono più ipotesi. Innanzitutto, era il nome che spesso usava Bonetti come pseudonimo. Sembra che fosse un riadattamento del Buffalmacco, un pittore fiorenitno amico dello stesso viareggino. Ma di sicuro c’è anche qualche connessione con la Burlamacca, il canale del Porto di Viareggio. Bella storia, vero? Ora, non vi manca che venire a trovare a Burlamacco e a me al Canavale di Viareggio e godervi la nostra festa.